Essendo curiosi del fenomeno umano che continua a farci segno nella nostra ignoranza, abbiamo pensato ad uno spazio dove detto fenomeno possa essere letto e approfondito nelle sue manifestazioni.
La scelta di denominare questa Associazione Culturale “Movente” ne precisa il taglio.
Ricerca del movente, inteso come participio del verbo muovere ma anche "impulso corrispondente alla causa unica e diretta di un’azione"(1).
Dunque, muovere un dibattito, imparare a leggere le manifestazioni di detto fenomeno, è quanto ci si prefigge con la presente iniziativa.
La mancanza, condizione specifica dell’uomo, produce ricerca e la cultura ne è l’effetto.
Gli interlocutori ottimali sono coloro che intendono “imparare a leggere” che cosa è la cultura, che cosa è fare cultura.
Lo strumento che verrà utilizzato terrà conto delle scoperte che, a partire dalla rivoluzione Copernicana, hanno messo in discussione la concezione Tolemaica dell’uomo.
La teoria freudiana sarà il vademecum, essendo il prodotto delle scoperte scientifiche che, da Copernico, Darwin, Einstein hanno relativizzato la posizione dell’uomo rispetto al suo universo, alla sua idea di corpo.
Questo ha prodotto un conflitto tra quello che l'essere umano crede di essere, vorrebbe essere e quel che di Altro è.
Le manifestazioni umane narrano il soggetto (freudiano) che da questo conflitto emerge.
E’ proprio lo studio del soggetto, inteso come “effetto” del sopraccitato conflitto, che caratterizza le iniziative del “Movente”.
La non accettazione dell’ignoranza del significato dei nostri atti inibisce la ricerca, condizione indispensabile di conoscenza. Dunque gli operatori sono tenuti ad interrogarsi intorno alla loro capacità di ricercare, tenendo conto che ogni operazione che si svolgerà all’interno di questo spazio sarà occasione di conoscenza per tutti. L’interdisciplinarietà e non la settorialità dovrà essere favorita da ogni operatore.
Divenire operatore, “lettore” dell’atto umano è l’obiettivo.
Citando Kounellis “Rimbaud non nasce Rimbaud”: è in seguito che questo si concretizza “quando parte”… “c’è la volontà della profondità dell’amore per la forma. Oggi la logica di un centro che impone la forma è assolutamente inaccettabile. Oggi la volontà di capire, di conoscere, di approfondimento sicuro, è il futuro".(2)
Maria Novella Gennari, Socia Fondatrice
1:Dizionario di Italiano Devoto-Oli, edizione 2007
2:"Flash Art" n°169, Estate 1992
Il servizio fotografico e le immagini riportate nel sito sono state curate da Cristian Bertoli |